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Agire contro la ritenzione idrica

Feb 13, 2019

Cerchiamo di conoscere al meglio alcuni punti fondamentali per chiarire un dilemma che preoccupa milioni di persone, specialmente le donne.

La letteratura del settore wellness, master, corsi di aggiornamento (tra cui ISSA, la famiglia Project Invictus o la Natural Peaking) hanno più volte evidenziato come ciascun essere umano sia fatto a suo modo; siamo tutti diversi di fronte ad un problema comune, quale la ritenzione idrica.

La ritenzione idrica (ovvero, l'accumulo di liquidi negli spazi intercellulari, quelli tra le cellule dell'organismo) è una problematica priva di una soluzione prestabilita e non ha una causa ben precisa. Ciò che porta all'insorgere della ritenzione idrica è principalmente un errato stile di vita!

Pertanto, un programma di allenamento che tenga in considerazione personalità, carattere, impiego lavorativo, livello di stress, problemi personali, alimentazione, composizione corporea (sino ad arrivare alle misure antropometriche), è indubbiamente necessario, ma non sufficiente.

Quindi, cosa fare per cominciare a sconfiggere la ritenzione idrica?

I migliori consigli per contrastare la problematica in questione vanno cercati ed applicati alla vita quotidiana e sono i seguenti:

- dare l’opportunità al corpo di distribuire i liquidi interstiziali, ovvero l’acqua intracellulare e quella extracellulare, raggiungendo il cosiddetto stato di omeostasi (senza quest'ultimo il corpo non può funzionare in modo veramente adeguato) conducendo una vita sana e attiva;

aumentare la massa magra e diminuire quella grassa, sistemando metaforicamente il motore che alimenta la macchina del corpo. Per fare ciò è necessario allenarsi stimolando in modo mirato ciascun muscolo;

- non dimenticare mai lo stretching come attività fisica, abbinandolo anche ad un corso di yoga che favorisca il rilassamento mentale e il controllo respiratorio;

- muoversi il più possibile durante il giorno, camminando o correndo per stimolare il corpo partendo dalle radici, ovvero dai piedi (svolgere semplici esercizi a piedi nudi è consigliabile);

- mantenere la calma e respirare possibilmente con l’utilizzo del diaframma, muscolo considerato primario nella respirazione;

- riposarsi con costanza riservando al sonno almeno 6/8 ore, poiché durante questa fase tutto il corpo si ricarica, i liquidi si redistribuiscono in modo equilibrato ed ogni gonfiore diminuisce (soprattutto quello delle gambe);

- seguire delle abitudini alimentari calibrate e genuine (di questo nello specifico avremo modo di parlare nel prossimo articolo).

Il primo passo, leggere questo semplice articolo, l'hai fatto; ora è il momento di passare al secondo e più importante, mettere in pratica quanto appreso nella teoria.

La ritenzione idrica può essere evitata, prima ancora di essere combattuta!

Per passare all'azione lasciati ispirare dalle parole del medico e scrittore statunitense Oliver Wendell Holmes: "Abbi il coraggio di agire, invece di reagire".

 

Marco Magnani - CrossFit Coach e Personal Trainer SPORT CLUB 12 Ispra